Antonio Tolomei
scrittore e poeta
Biografia
Scrittore e poeta, autore tra l'altro di tante belle canzoni di successo, molte delle quali
stampate, incise e nel repertorio di giovani cantanti "emergenti"; canzoni di diversi generi,
prevalentemente a carattere etico-sociale e morale-religioso, nelle quali affronta le
problematiche del vivere con sentimenti di vissuta solidarietà. Tra brani di maggior successo
"Shalom", "Ogni uomo è mio fratello", "Finirà", "Sommo amore", "Due cuori", "Mascherina
bionda", "Riflessi di stelle", "Desiderio di evadere", "Ti senti amico", "Simpaticissima" e
"L'importate è ritrovarsi"; quest'ultima dà anche il titolo ad una compilation nella quale è
inserita. Alcune di queste composizioni sono in diverse raccolte, come: "Le 10 più belle
canzoni dell'Anno Santo 1975", "Amare è donare" e "L'amore che è in voi", stampate ed
incise dalle Edizioni Musicali Paoline. Altre sono pubblicate ed incise dalla Magistral ed altre
case musicali.
Ha collaborato con i maestri Enzo Ceragioli, Michele Bonfitto, Marino Pratali, Frankie
Gianni Tornado, Carla Nolledi, Antonio Cipriani, Natalino Tolomei, Luciano Borghini,
Antonino Vitellaro. E' fiduciario UNCLA (Unione Nazionale Compositori Librettisti Autori di
musica leggera) per la Toscana Nord ed è anche socio onorario dell'Unione Nazionale
Scrittori ed Artisti. Di recente ha realizzato una collezione di canzoni per ragazzi - "Canta
insieme a noi" - ispirata a personaggi della favola del famoso Burattino (Pinocchio) e da
spaccati della vita quotidiana, interpretando con aderenza alla realtà attuale le inquietudini dei
ragazzi dei nostri giorni, nel loro percorso di formazione. A ciò si aggiunge la copiosa
produzione letteraria che oltre a diversi racconti pubblicati da riviste femminili comprende
due volumetti di versi: "Incontri" (pubblicato nel 1969 con la prefazione di Giuliano Pacifici)
e "Calatide" (pubblicato nel 1980 con la prefazione di Silvio Gigli).
Una poesia che partecipa emozioni
Artista ‘di lungo corso’ eclettico e versatile, l’Autore delle belle pagine di poesia che seguono
è sempre stato profondamente legato alla propria terra, alle genti industriose della Piana di
Lucca, alle loro storie fatte di lavoro e pazienza, coraggio e spirito d’iniziativa. Caratteristiche
e qualità che, nell’arco di quasi un quarantennio di fervida attività, Antonio Tolomei ha saputo
rendere visibili a un pubblico più largo ora nella forma della riflessione memoriale, ora in
quella del testo poetico, oppure, e sempre più di frequente, in quella della canzone popolare,
parole e musica, un’accoppiata formidabile capace di parlare in maniera semplice e diretta
tanto al cuore quanto all’intelligenza. Schietta la sua poetica che si può condensare nell’idea
nobile di ‘partecipare emozioni’. Ovvero porre tutti nella condizione di prendere parte: a un
sentimento, a una scoperta, a una conoscenza… Un convincimento, questo, così intenso e
sentito dal poeta di Capannori da portarlo a superare di slancio il dato meramente locale per
attingere, in maniera del tutto originale, anche a tematiche di più vasto impegno etico, civile,
educativo, religioso. Proprio per questo respiro più largo lo hanno apprezzato nel corso del
tempo personalità collocate nei più diversi settori della vita pubblica da Silvio Gigli a Oscar
Luigi Scalfaro, dal Cardinal Poletti a Domenico Purificato. Riconoscimenti importanti che,
tuttavia, non hanno indotto nessun peccato d’orgoglio in Antonio Tolomei che ha sempre
avuto il grande merito di rimanere fedele alla sua personalissima cifra poetica fatta di
genuinità e tradizione, umanità di contenuti e cordialità di forme. Riservato e quasi ritroso,
come tutti i figli migliori della generosa terra capannorese, questo Autore, fattosi via via
sempre più consapevole della ricchezza del proprio universo poetico e padrone dei propri
mezzi espressivi, ha continuato con fiducia, con pazienza, a nutrire l’ispirazione e le parole.
Per farne versi, rime, componimenti che, oltre a condensarsi in due sillogi poetiche Incontri,
1969, e Calatide, 1980, si sono anche arricchite dello straordinario potere di suggestione e di
evocazione delle note di tanti affermati musicisti. E ora questa terza raccolta poetica,
Bagaglio e viaggio, significativamente edita dal Comune di Capannori nell’anno trentennale
del ritorno del Palazzo comunale nel proprio territorio. Un titolo azzeccato e che potremmo
parafrasare così: da trent’anni i cittadini di Capannori tengono saldamente nelle loro mani il
bagaglio, pesante ma ricco di soddisfazioni, delle responsabilità amministrative che li
riguardano; dopo oltre un secolo e mezzo di ‘esilio’ lucchese, il viaggio, iniziato nel 1978, ha
già toccato mete importanti, ma le scoperte più belle sono quelle che ancora si devono fare.
Le percepiamo lì, sulla linea sottile e vibrante dell’orizzonte.
Luciano Luciani